Diventare Radioamatore non è così difficile come può sembrare a prima vista: servono solo un poco di pazienza, di impegno e di buona volontà.
L’ESAME
Prima di tutto, perché mai un esame? A cosa serve?
Esattamente come per la patente automobilistica vi è richiesto un esame che attesti il fatto che conosciate le regole del codice della strada, per diventare radioamatori dovrete dimostrare di conoscere i principi fisici che stanno alla base della nostra passiono e le “regole del gioco” che normano la nostra attività.
Logico, no?
L’iter burocratico non è particolarmente complesso e inizia con l’iscrizione alle sessioni d’esame che si tengono generalmente una (in autunno) o due (in primavera e in autunno) volte l’anno presso l’ispettorato territoriale della vostra regione.
Per iscrivervi all’esame avrete bisogno di:
–Modulo di iscrizione all’esame che andrà compilato in ogni sua parte.
-Attestazione di versamento di € 25,00 per tassa esame radioamatoriale, da versare sul conto corrente n. 11026010, intestato alla Tesoreria Provinciale dello Stato – Viterbo
-Due marche da bollo da 16 euro
-Due fototessere di cui una autenticata
-Fotocopia di un documento d’identità valido
Infilate tutto in una busta e mandatela via Raccomandata R/R al vostro ispettorato territoriale.
Una volta che la data dell’esame sarà stata decisa vi arriverà a casa una raccomandata che vi convoca alla sessione.
L’esame è generalmente composto (anche se ogni regione fa storia a sé) da sessanta quiz a risposta multipla.
In caso di superamento dell’esame vi arriverà a casa la vostra bellissima patente di operatore di stazione radioamatoriale.
IL NOMINATIVO
Ora viene il momento di acquisire il nominativo. Fate una fotocopia della vostra nuova patente e mandatela per raccomandata al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma assieme all’apposito modulo e alla fotocopia di un documento di identità.
L’AUTORIZZAZIONE GENERALE
Dopo qualche tempo vi arriverà a casa il vostro nominativo, che userete per l’ultimo step, ossia la richiesta di Autorizzazione Generale, che vi autorizza a trasmettere su tutte le bande di frequenza assegnate ai Radioamatori.
Riempite l’apposito modulo allegando una fotocopia di patente, nominativo e versamento di 5 euro al vostro ispettorato territoriale. Mandate il tutto via Raccomandata R/R al vostro ispettorato territoriale e dopo 30 giorni dal ricevimento…benvenuti on air!
Suona tutto incasinato, vero? Tranquilli, è meno brutto di quel che sembra, e poi hey, siamo in Italia, considerata la nostra burocrazia poteva andarci peggio!
RICAPITOLIAMO!
Vi iscrivete all’esame
Vi arriva la convocazione e sostenete l’esame
Vi arriva la patente
Mandate la fotocopia della patente al ministero dello Sviluppo Economico
Vi arriva il nominativo
Mandate la fotocopia di patente e nominativo al vostro Ispettorato territoriale
Vi arriva l’Autorizzazione Generale
PREPARARSI PER L’ESAME
Diciamocelo subito: L’esame non è difficile, però non è nemmeno da prendere sottogamba.
Gli argomenti su cui verte la prova sono riportati dal programma d’esame.
Non lasciatevi spaventare dal programma, in realtà il tutto è meno peggio di quel che sembra a prima vista!
Generazioni intere di radioamatori hanno preparato l’esame studiando su “Radiotecnica per Radioamatori” di Nerio Neri. E’un libro molto ben fatto, semplice, completo, perfetto per il neofita. Compratelo a occhi chiusi e non ve ne pentirete. Lo trovate su ogni piattaforma di e-commerce.
Per la pratica dei quiz d’esame avete molteplici possibilità: potete acquistare uno dei tanti “libri quiz” oppure usare internet.
Il sito dell’ispettorato territoriale della Liguria ha una strepitosa raccolta di quiz d’esame che potrete usare per fare pratica, certi che le domande dell’esame vero e proprio saranno molto, molto simili…
PS: Esistono alcune categorie di persone che possono essere esonerate dall’esame dall’esame: Se siete periti in elettronica e telecomunicazioni oppure se avete una laurea in ingegneria nella classe dell’ingegneria delle comunicazioni ecc. potrete essere esonerati dall’esame. Toglietevi ogni dubbio mandando una mail al vostro ispettorato territoriale.