Ascolta

Volete ascoltare in tempo reale i radioamatori (e un sacco di altre cose interessanti)?
Niente di più facile! Per fare quello per cui fino a pochi anni fa servivano costosi ricevitori e ingombranti antenne ora basta un pc connesso a internet. Grazie alla tecnologia SDR (sotware defined radio) è possibile collegarsi a una moltitudine di ricevitori sparsi in tutto il mondo e fare moltissimi ascolti interessanti.
Vediamo assieme come fare.

Per prima cosa cliccate QUI

Vi comparirà la pagina internet del ricevitore SDR dell’Università di Twente, in Olanda. Fra tutti quelli presenti in rete questo è il più completo e semplice da usare.
Vediamo un po’ di capirci qualcosa assieme:
La grossa finestra animata su cui compaiono molte righe verticali è il waterfall, ossia una visualizzazione grafica di tutti i segnali ricevuti. Il waterfall può essere zoomato per evidenziare meglio una banda di frequenze di nostro interesse (usate gli appositi tasti zoom che trovate più sotto)

Sotto al waterfall trovate 4 finestre; partendo da destra abbiamo
Nella prima finestra la regolazione della sintonia (kHz) e della modulazione (CW, USB, LSB, AM, FM)

Nella seconda finestra la larghezza di banda, i filtri audio e il comando per registrare quello che ascoltate (il tutto verrà salvato su un file audio che poi il browser vi chiederà di scaricare)

Nella terza finestra lo S-meter, ossia una indicazione grafica dell’intensità del segnale che stiamo ascoltando.

Nella quarta finestra i comandi per lo zoom del waterfall.
Facciamo qualche esempio pratico per capire meglio come funziona il tutto

Andiamo sulla casella 1, scriviamo 900 prima di “kHz” e premiamo invio
Selezioniamo “AM” come modulazione
Sulla casella 4 premiamo diverse volte il tasto +
Cosa sentite? Esatto, è la RAI in onde medie, in questo caso è il trasmettitore di Siziano, in Lombardia, che trasmette il primo canale RAI in gran parte d’Europa.
(Attenzione, per questioni legate alla propagazione delle onde radio sentirete qualcosa solo durante le ore serali!)

Facciamo un altro esempio un po’ più “misterioso”
Sulla casella 1 selezioniamo 4625 kHz e la modulazione USB
Zoomiamo un po’ il waterfall sempre col tasto + della casella 4
Sentite quel ronzio che si ripete a intervalli regolari? Complimenti! Avete appena ascoltato “The Buzzer”, la più famosa e misteriosa di tutte le Numbers station. Questa stazione trasmette 24 ore su 24, 7 giorni su 7 un costante ronzio, a volte interrotto da una voce che pronuncia lettere e numeri in lingua russa. Come per tutte le Numbers station nessuno sa con precisione cosa siano e a cosa servano. Sono sicuramente gestite dai servizi segreti o dai militari dei vari governi e vengono utilizzate per inviare informazioni (ovviamente criptate) agli agenti segreti “sul campo” o alle unità militari, ma a parte questo nessuno ne sa molto…fico eh?
(Attenzione: come per l’esempio precedente non sentirete nulla se non dopo il calare del Sole)

 

Ora che abbiamo fatto un po’ di pratica proviamo ad ascoltare le conversazione dei radioamatori. La differenza principale con i due esempi che abbiamo fatto prima è che ora dovremo andare a cercare le conversazioni…
Sulla casella 1 selezioniamo 14.200 kHz e scegliamo USB come modulazione.
Zoomiamo con la casella 4 fino a che la sottile barra verde (che ci segnala che siamo in una banda di frequenze radioamatoriali) riempia tutto lo schermo.

Ora osserviamo il waterfall alla ricerca di un segnale abbastanza intenso e trasciniamo la piccola barra orizzontale gialla (che ci indica la frequenza alla quale stiamo ascoltando) esattamente sotto al segnale che abbiamo individuato. Eventualmente ci possiamo aiutare zoomando un po’ di più o variando di poco la frequenza con i tasti più e meno della finestra 1 fino a quando la voce suonerà il più naturale possibile.

Fatto? Ottimo, avete appena ascoltato il vostro primo QSO fra radioamatori!
Se avete un buon orecchio potete provare a  trascrivere i nominativi che riuscite ad ascoltare (sempre usando l’alfabeto fonetico ICAO) e andare a cercarli su www.qrz.com , il più completo database al mondo di nominativi radioamatoriali. In questo modo potrete dare un nome e un volto alle voci che sentirete!
Buon divertimento, e fateci sapere se fate qualche ascolto interessante!

Qualche consiglio pratico:

  1.  Per questioni legate alla propagazione delle onde radio i radioamatori generalmente utilizzano le bande basse durante la notte e le bande alte durante il giorno: durante il giorno quindi cercate da 14.000 a 14.350 kHz (banda dei 20 metri). Durante la sera o la notte cercate tra 3500 e 3800 kHz (banda degli 80 metri) oppure tra 7000 e 7200 kHz (banda dei 40 metri). Queste sono solo alcune delle bande a nostra disposizione ma tra tutte sono le più trafficate, dove è garantito di poter trovare qualche conversazione.
  2. Per le comunicazioni vocali i radioamatori utilizzano la modulazione USB a frequenze superiori a 10.000 kHz e la modulazione LSB a frequenze inferiori. Tenetene conto quando ascoltate le bande basse e selezionate “LSB” dalla finestra 1
  3. Se volete ascoltare il buon vecchio codice morse, lo troverete nella parte più bassa di ogni banda. Selezionate come modulazione “CW” e buon divertimento!
  4. Il ricevitore di cui al link sopra, nonostante sia il più completo, è solo uno dei moltissimi selezionabili dalla rete WEBSDR, che conta più di 100 ricevitori sparsi in tutto il mondo. Nonostante molti ricevitori non presentino la copertura continua da 0 a 30.000 kHz come quello che abbiamo preso in esame, tutti funzionano allo stesso modo. Potrete ad esempio verificare come varia la forza di un segnale da un paese o da un continente all’altro…
  5. Zoomando il waterfall a sufficienza verranno visualizzati dei riquadri che vi diranno quali stazioni ci sono su ogni particolare frequenza. Aiutatevi con Google e con siti come www.mwlist.org oppure www.short-wave.info per identificarle.
  6. Un enorme database di informazioni sulle numbers station lo trovate su www.priyom.org